Dalle spezie delle comunità ugandesi, agli amplificatori I-Phone dei ragazzi indonesiani, ai panettoni milanesi solidali. Sono alcune delle iniziative umanitarie presentate alla 26esima edizione di 'Artigiano in Fiera' in programma dal 2 al 10 dicembre a Milano. Fil rouge di questa vetrina è la solidarietà, che metterà in risalto anche alcune esperienze di realtà associative, testimonianza diretta di 'ponti' di sviluppo con i Paesi di origine o di iniziative umanitarie e sociali. Tema dell'anno dei 9 giorni di esposizione è 'Artigiani creatori di bellezza e di bontà.
Originali per definizione', partendo dal progetto 'Sunshine agro products' promosso dall'ugandese Pamela Anyoti Peroraci; partito nel 2007 coinvolge 10 mila agricoltori nella produzione di peperoncino, erbe, spezie culinarie, tisane e cacao. Solidarietà e sostenibilità ambientale, invece, negli amplificatori naturali per I-phone e smartphone realizzati in bambù in Indonesia da lavoratori disabili, grazie all'impresa spagnola 'Arte Javane'. La tedesca 'Blindenhilfswerk Dresden', invece, impiega professionisti non vedenti nella creazione di spazzole e pennelli di alta qualità fatti a mano con materiali 100% naturali. La pasticceria diventa solidale grazie alla cooperativa 'Albero del Pane', che coinvolge ragazze che hanno subito violenza, nel ridare vita alla cultura milanese del panettone.
Altro esempio di solidarietà in fiera riguarda la birra, con la distribuzione della bevanda prodotta dal birrificio artigianale gestito da 'Semi di Libertà Onlus' e preparata dai detenuti di Rebibbia. Stesso fil rouge, infine, anche per le iniziative dedicate ai bambini. Con un servizio nursery e baby parking in collaborazione con 'Aiuto alla Chiesa che Soffre' si potrà sostenere con una donazione il progetto 'Una goccia di latte per Aleppo', raccogliendo il grido dei genitori siriani.
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