ROMA - L'Accademia Italiana della Cucina (Aic) ha assegnato l'annuale riconoscimento Orio Vergani all'Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto. Il prestigioso premio, istituito per ricordare la memoria del giornalista fondatore dell'Accademia - istituzione culturale da quasi 60 anni impegnata in difesa della cultura culinaria del nostro Paese - viene conferito dal 1984 a persone, enti o associazioni che abbiano onorato, con la propria attività, la cultura gastronomica italiana, in Italia o all'estero. Il riconoscimento consiste in una somma in denaro di 10.000 euro, una medaglia e un diploma di attestazione.
La cerimonia di premiazione a Roma, presso la sala conferenze Romeo Chef&Baker, dove Paolo Petroni, presidente dell'Accademia Italiana della Cucina ha consegnato un grande assegno simbolico alla chef Cristina Bowerman, presidente dell'Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto (Adg), alla presenza - tra i tanti - di chef stellati del calibro di Moreno Cedroni e Marco Reitano, presidente dell'Associazione 'Noi di Sala'. L'Accademia italiana della Cucina conferisce il Premio Orio Vergani agli Ambasciatori del Gusto perché, ha detto Petroni, ''le due associazioni sono impegnate, benché in modi diversi, nella condivisione degli stessi valori: la valorizzazione e la salvaguardia del nostro patrimonio gastronomico in Italia e nel mondo. Sono convinto - ha sottolineato il presidente Aic - che queste iniziative siano occasioni importanti per la diffusione del concetto italiano di gusto e della cucina italiana di qualità''.
"Con grande piacere - ha detto la presidente Bowerman - riceviamo questo importante riconoscimento, importante per il nostro progetto di valorizzazione dell'agroalimentare tramite la ristorazione. La nostra missione è divulgare il valore della cucina attraverso nuovi modi di qualificare le eccellenze del nostro territorio, per favorire anche altri settori rilevanti nel nostro Paese, come la cultura e il turismo. Oggi- ha esortato la chef stellata ed imprenditrice - più che mai dobbiamo fare squadra per rafforzare l'identità enogastronomica italiana, sia nel nostro Paese che all'estero.
In linea con lo spirito dell'Associazione e d'accordo con l'Accademia Italiana della Cucina, abbiamo deciso di reinvestire il premio in denaro in un progetto finalizzato a valorizzare l'agroalimentare, attraverso le leve della ristorazione. Entro l'anno - ha annunciato - faremo un bando per premiare progetti di valorizzazione, di ricerca e di supporto alla logistica delle Pmi. Il campo è molto vasto, dal rifocillamento delle terre depauperate tramite l'organico all'aggiornamento delle tante figure attive in e al fianco di un ristorante: non solo chef dunque, ma uomini di sala, pasticceri, barman, fornitori".
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