ROMA - E' sempre più house bartending mania in Italia. A segnalare la crescita della tendenza e la voglia di preparare in casa il cocktail preferito come un vero bartender è registrato dall'osservatorio Sanbitter Aperitivo Cool Hunting sulle nuove tendenze in materia di drink e mixability.
L'indagine è stata condotta su circa 1.500 italiani - uomini e donne tra i 20 e i 55 anni - e su oltre 100 fonti fra testate, magazine, portali, blog e community internazionali. Dall'analisi è emerso, sulla scia dell'influenza d'oltreoceano con protagonisti celebrities come Gwyneth Paltrow e Justine Timberlake, che un italiano su 2 (52%) vuole cimentarsi a miscelare bibite alcoliche e analcoliche, frutta esotica, erbe aromatiche e ghiaccio.
Lo studio di mercato evidenzia inoltre che il 49% dei connazionali vuole dare libero sfogo alla propria creatività ideando nuovi drink, mentre il 46% lo fa perché consente un notevole risparmio economico rispetto al suo consumo in un bar o in un locale. Uno su tre (34%) invece vuole scegliere da sé le quantità d'alcol da impiegare, preparando un drink più o meno alcolico secondo il proprio gusto e uno su quatttro (26%) vuole prepararlo da sé perché desidera privilegiare la scelta di ingredienti di prima qualità, soprattutto nella selezione della frutta esotica.
I ricercatori sottolineano poi che c'è più di un italiano su due (57%) che vuole divertirsi ad agitare lo shaker, magari- si spiega in una nota- improvvisando voli acrobatici come un bartender professionista e uno su tre (34%) preferisce dedicarsi alla preparazione della giusta quantità di ghiaccio o a pestare il lime ed eventuali altre erbe aromatiche (31%) da aggiungere al drink. Non manca infine- si precisa- chi vuole dedicarsi a un compito più semplice ma non meno delicato, quello del taglio della frutta fresca (una persona su quattro, 27%), oppure a girare vorticosamente il barspoon (24%) per mescolare opportunamente gli ingredienti dei cocktail pestati.
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