- ROMA - Alla Camera nasce l'intergruppo parlamentare che
dice no all'accordo di libero scambio tra l'Europa ed il Canada,
perchè "Il Ceta maltratta gli agricoltori del Sud". L'idea di
costruire un gruppo politico trasversale a tutela delle
eccellenze agricole del Meridione - spiega un comunicato - é
nata nel corso del focus di approfondimento sui trattati
internazionali organizzato da Azzurra Libertà e Meridiana con i
deputati di Forza Italia Paolo Russo, Roberto Occhiuto,
Francesco Paolo Sisto e Basilio Catanoso. Nella sala Aldo Moro
della Camera, a spiegare le ragioni del dissenso nei confronti
dei contenuti italiani del Ceta sono stati in primis Stefano
Masini, responsabile ambiente e territorio di Coldiretti ed il
presidente di Fare Ambiente Vincenzo Pepe, le cui tesi sono
state supportate dalla testimonianza dei presidenti di alcuni
tra i consorzi dei prodotti a marchio del Sud: dal pecorino
siciliano al pomodoro San Marzano, dall'olio di Sicilia, alla
mandorla d'Avola e dal pane di Altamura alle cipolle di Tropea.
Il pollice verso - prosegue la nota - ha avuto un unico filo
conduttore: l'esclusione dal paniere di prodotti agricoli
ricompresi nel Ceta di tutte le eccellenze del Sud, eccezione
fatta per la mozzarella di bufala campana DOP ed il conseguente,
irrimediabile danno alle attività produttive che hanno investito
risorse, energie e forza lavoro.
A sostenere le ragioni degli agricoltori del Sud é stata anche
Colomba Mongiello, deputato del Pd.
"Non é pensabile che il Meridione - ha sottolineato Paolo
Russo - sia penalizzato in questo modo. Per questo é necessario
creare un movimento di opinione trasversale che tuteli i nostri
territori".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA