In particolare, spiga l'Autorità in una nota, SIS, che detiene l'esclusiva sulla commercializzazione delle sementi del grano della varietà 'Cappelli', in base a un contratto di licenza stipulato nel 2016 con il Crea, ha subordinato la fornitura delle sementi alla riconsegna da parte dei coltivatori del grano prodotto, imponendo alle controparti un rapporto cosiddetto di filiera; ritardato o addirittura rifiutato in maniera ingiustificatamente selettiva la fornitura delle sementi ai coltivatori; aumentato in maniera significativa e ingiustificata i prezzi delle sementi.
Ciascuna delle tre
condotte appena richiamate è stata sanzionata per un importo
pari a 50.000 euro.
L'intervento dell'Autorità "conferma la profonda attenzione
per la disciplina delle pratiche commerciali sleali nei rapporti
tra imprese nella filiera agro-alimentare, - sottolinea il
Garante - al fine di impedire che lo squilibrio tra le posizioni
negoziali delle parti venga sfruttato per imporre al contraente
debole (in questo caso, le imprese agricole interessate a
coltivare una varietà pregiata di grano duro) condizioni
inique".
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