Sono costo e sapore a incidere
maggiormente sulle decisioni dei consumatori nella scelta del
cibo. Solo dopo arrivano fattori come sicurezza alimentare o
origine. E allora proprio per consentire agli europei di
prendere decisioni consapevoli sugli alimenti arriva Safe2Eat
2024, la campagna di sensibilizzazione alle questioni di
sicurezza alimentare lanciata dall''Efsa insieme ai suoi partner
negli Stati membri dell'Ue. È un ritorno, sottolinea l'Autorità
europea per la sicurezza alimentare, sulla scia del successo
ottenuto nei tre anni precedenti. Il lancio il giorno
dell'inaugurazione di Cibus, a Parma.
Quest'anno, spiega L'Efsa, la campagna amplia il suo campo
d'azione coinvolgendo 18 paesi: Romania, Repubblica Ceca,
Ungheria, Grecia, Estonia, Croazia, Italia, Lettonia, Cipro,
Slovenia, Spagna, Lussemburgo, Slovacchia, Austria, Polonia,
Portogallo, Irlanda e Macedonia del Nord.
Da una ricerca condotta dall'Efsa nel 2023, in collaborazione
con Ipsos, è emerso che quasi il 70% degli europei manifesta un
interesse nell'ambito della sicurezza alimentare. Tuttavia circa
il 60% ritiene che le informazioni relative alla sicurezza
alimentare siano troppo tecniche e difficili da capire. Per
questo motivo, precisa l'agenzia, "la campagna mira a stabilire
un collegamento tra la scienza della sicurezza alimentare e il
cibo che finisce sulle nostre tavole, consentendo ai consumatori
di compiere scelte alimentari consapevoli", ha affermato
Bernhard Url, direttore esecutivo dell'Efsa.
A incidere maggiormente sulle decisioni dei consumatori
relative al cibo, secondo un'altra ricerca sulla sicurezza
alimentare nell'Ue, sono il costo e il sapore, fattori che si
attestano rispettivamente al 54% e al 51%, seguiti dalla
sicurezza alimentare e dall'origine degli alimenti, entrambe al
46%. Circa quattro persone su dieci affermano che il contenuto
nutrizionale è importante, il 16% cita l'impatto ambientale e
climatico, mentre per il 15% sono la propria etica e le proprie
convinzioni a guidare la scelta.
Malattie di origine alimentare, tecniche corrette di
preparazione del cibo, etichette e pratiche di riduzione dello
spreco alimentare sono i punti della campagna che sensibilizza
anche sui nuovi alimenti.
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