E' iniziato con Cia-Agricoltori italiani il primo di una serie di confronti che il sottosegretario all'Agricoltura, sovranità alimentare e foreste, Luigi D'Eramo, terrà con i vertici delle organizzazioni agricole per presentare il progetto Masaf-Unioncamere volto a definire una strategia nazionale per le aree interne e di montagna.
"Con Cia c'è sempre stata profonda condivisione riguardo ai temi che interessano il rilancio di queste aree per contrastare un pericoloso abbandono", ha detto il sottosegretario al termine dell'incontro con il presidente Cristiano Fini e il vice presidente Matteo Bartolini, "oggi inizia un percorso condiviso per individuare misure e provvedimenti più efficaci per favorire un concreto sviluppo di tanti territori del Paese che, con le loro similitudini e peculiarità, possono e devono essere valorizzati soprattutto in chiave agricola" L'obiettivo ricorda D'Eramo, "è promuovere e far conoscere quei prodotti tipici che rischiano di scomparire e che invece rappresentano storia, tradizione e ricchezza da cui possono trarre nuovo slancio tante economie locali.
Puntiamo inoltre allo sviluppo del turismo
sostenibile e di attività connesse al settore primario".
L'agricoltore, primo custode del territorio, ha un ruolo
imprescindibile nella sua salvaguardia, conclude D'Eramo, "per
questo è prioritario porre le condizioni per il ricambio
generazionale e perché questo sia possibile occorre destinare
apposite risorse allo sviluppo delle aree interne e di montagna,
potenziando al contempo servizi e infrastrutture".
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