- Sfiorano i 5 milioni i danni causati dall'ondata di caldo eccezionale di questa estate agli allevamenti di pesce nella laguna di Orbetello in Toscana. A tirare le somme con l'ANSA è Massimo Guerrieri, presidente Federcoopesca Toscana, ricordando come l'assenza di ossigeno nelle acque abbia determinato la morte di 1500 quintali di pesci tra spigole e orate ma anche in parte anguille e cefali, a cui va aggiunto tutto il novellame.
''Abbiamo perso pesci dai 150 gr ai 30 gr che avrebbero costituito il nostro budget per i prossimi quattro anni - precisa Guerrieri - e si preparano tempi da miseria nera perché oggi abbiamo una parte della laguna dove non si potrà più pescare. Abbiamo perso lavoro per i prossimi quattro anni''. Nel dettaglio, i danni diretti, spiega il presidente, ammontano a 2 milioni circa, a cui si deve aggiungere tutto il mancato guadagno per i prossimi anni. Secondo Federcoopesca Toscana, nella laguna la situazione è sotto controllo dal punto di vista ambientale ma non da quello economico, perché con il fresco e le leggere piogge di questi giorni la laguna si sta rigenerando.
''Abbiamo chiesto lo stato di calamità naturale - conclude Guerrieri - ma per accedere ai fondi previsti occorre una dichiarazione da parte delle istituzioni locali che al momento non è stata ancora prodotta; il ministro comunque, si è impegnato con la politica locale a fare tutto il possibile per avviare al più presto questo iter''. In questi giorni si sta ragionando di cassa integrazione, fa sapere ancora Guerrieri, con i danni maggiori che vengono accusati dalla cooperativa Orbetello pesca lagunare costituita da 110 persone tra soci (75) e dipendenti (35).(ANSA)
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