Il vino sarà il petrolio dell'Italia. Lo avevano detto i presidenti della Regione Veneto Zaia e Puglia Emiliano al 50/mo Vinitaly, lo ribadisce oggi, all'indomani del referendum che non ha raggiunto il quorum, una vignetta d'autore, creata dall'umorista astigiano Antonio Guarene per valorizzare una microzona piemontese, la denominazione "Nizza", e il suo vino più importante, la Barbera.
Accompagnando così il progetto artistico "Vivere La Court 2016 Castelnuovo Calcea", promosso dalla famiglia di viticoltori della Michele Chiarlo, al Congresso Mondiale della Federazione Internazionale degli Architetti del Paesaggio dell'Ifla (International Federation of Landscape Architects) al Lingotto di Torino. Una partecipazione, sottolineano Laura e Stefano Chiarlo, che "vuole essere rappresentativa di tutto il territorio della Barbera Nizza e di tutte le persone che, da generazioni, custodiscono e tramandano la feconda tradizione di queste colline". Il progetto, inserito nella sezione "Inspiring Landscapes", sarà presentato nella modalità "Poster", esposto attraverso video dedicati, visibili per tutta la durata del congresso Ifla. Unitamente, verrà mostrata la mappa artistica del Parco, aggiornata al 2016 con l'inserimento di tutte le ultime opere d'arte e di design, e disegnata dal maestro Giancarlo Ferraris, artista di fama e Presidente dell'Associazione Orme su La Court.
"Un'occasione così prestigiosa quale quella del Congresso Ifla - conclude Filippo Mobrici, presidente del Consorzio di tutela della Barbera, vini d'Asti e del Monferrato - non può che essere un ottimo canale divulgativo della mission della denominazione "Nizza": la valorizzazione e la promozione di tutto un territorio e non solo di un prodotto o della filiera produttiva in quanto tale. Identificandoci Patrimonio Unesco il mondo ci ha dato un grande riconoscimento, ma anche un impegno morale al presidio e tutela di queste nostre splendide colline a vigneto".
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