Il caffè è una risorsa primaria per l'Etiopia: la sua produzione dà sostentamento a circa 15 milioni di persone (il 16% della popolazione) e genera un quarto dei proventi delle esportazioni del Paese. I ricercatori, guidati dal professor Justin Moat dell'Università di Nottingham, sottolineano che rapida crescita delle temperature e diminuzione delle piogge sono i principali elementi legati al cambiamento climatico che incideranno sulle piantagioni di caffè. Senza interventi, al ritmo attuale, più della metà degli attuali terreni non sarà più compatibile con la produzione di caffè.
Una soluzione ci sarebbe: un trasferimento massivo delle piantagioni più in alto, ad altitudini più fresche, che potrebbe addirittura potenziare la produzione di caffè fino a quadruplicarla. Si tratta comunque di una missione impegnativa, spiega al Guardian uno dei ricercatori, perché "milioni di agricoltori dovrebbero spostarsi". Senza contare che senza arrestare il riscaldamento globale oltre le colline poi non ci sarà un punto più in alto in cui trasferirsi.
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