Spesa alimentare delle famiglie in crescita
in tutta Italia ad eccezione del Sud. A scattare la fotografia
dei consumi domestici nel Paese in relazione al primo trimestre
del 2018 è l'indagine Ismea-Nielsen dalla quale emerge un
incremento dell'1,4% degli acquisti in valore su base annua e un
andamento fortemente disomogeneo tra le diverse aree della
penisola. Dati alla mano- secondo l'analisi di mercato- ai ritmi
di crescita sostenuti del Centro Italia (+5,6%), Nord Est (+5%)
e - in misura minore - del Nord Ovest (+3,3%) si contrappone
una flessione nel Sud Italia pari all'1,1%.
Il carrello della spesa, secondo il report Ismea-Nielsen -
vede un deciso balzo in avanti del comparto dei proteici, con
una crescita a doppia cifra della spesa per le uova (+19%), un
aumento di quasi il 5% delle carni e un più 2% dei prodotti
ittici.
Meno bene i lattiero caseari (+0,7%) che scontano- spiegano
dall'Ismea- la perdita di appeal di prodotti tradizionali come
il latte fresco e gli yogurt. Per gli ortaggi, le elaborazioni
indicano una contrazione della spesa del 4,5%. Stabile la spesa
per la frutta, e in lieve aumento quella per i derivati dei
cereali (+0,8%). Quanto ai canali di vendita, infine, i dati
Nielsen confermano la competizione esercitata dai canali
digitali su quelli tradizionali. Dall'indagine emerge infatti
che l'8% degli italiani (pari a circa 4,4 milioni di individui),
ha utilizzato nel 2018 almeno una volta al mese i servizi on
line di "Food Delivery".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA