Italia Paese apripista in Europa per
l'introduzione della prescrizione elettronica obbligatoria,
anche per i farmaci veterinari. Il nuovo provvedimento del
Ministero della Salute, in vigore dal 1 gennaio 2019, prevede la
tracciabilità dei medicinali e delle terapie cui vengono
sottoposti sia gli animali destinati alla catena alimentare, sia
quelli da compagnia. Ne hanno discusso oggi i rappresentanti
delle Istituzioni, del settore zootecnico e agroalimentare e dei
consumatori al convegno "Uomo ed animali, un'unica salute"
organizzato da AISA - Federchimica, Associazione delle aziende
farmaceutiche del settore veterinario, nell'ambito delle Fiere
Zootecniche Internazionali di Cremona.
Negli ultimi 6 anni, secondo quanto emerso al convegno, il
consumo di antibiotici animali è calato del 30%, portando un
primo importante contributo alla lotta contro l'antibiotico
resistenza. Questo grazie anche all'aumento dell'utilizzo delle
profilassi vaccinali che riducono l'insorgenza della malattie
negli animali. La ricetta elettronica obbligatoria consentirà un
controllo pressoché totale sull'andamento della produzione,
della vendita, della distribuzione e dell'effettivo utilizzo dei
medicinali. "Oltre alla possibilità di una tracciabilità
completa del farmaco - fa notare Arianna Bolla, presidente di
Aisa - avremo completa disponibilità di informazione sull'uso
antibiotico, compreso il consumo per specie animale: particolare
non da poco, perché a partire dalle caratteristiche del consumo
per specie si potranno avviare maggiori controlli, più mirati,
ma soprattutto maggiore formazione agli allevatori e ai
veterinari. Tutte misure per allevare animali più sani".
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