E' stato premiato con la Menzione
d'Onore "Valelapena", progetto di agricoltura sociale nato dalla
collaborazione tra il ministero della Giustizia, la Casa di
Reclusione d'Alba, l'Istituto "Umberto I" - Scuola Enologica di
Alba, il Comune di Alba e l'azienda Syngenta. Il riconoscimento
è avvenuto nell'ambito della prima edizione dell'Ethical Food
Design, appuntamento dell'Associazione Culturale Plana e Aida
Partners con l'obiettivo di contribuire alla costruzione di un
futuro etico per il mondo del food. L'iniziativa premia le
aziende del settore alimentare che, per principi, servizi,
filiere e produzioni di prodotti, hanno vocazione e attenzione
all'etica. Il progetto Valelapena- spiega una nota- dal 2006
coinvolge ogni anno un gruppo di detenuti del carcere di Alba in
attività di formazione specifica, nella cura del vigneto interno
al carcere e nella produzione dell'omonimo vino con la finalità
di contribuire alla loro riabilitazione sociale e professionale,
fornendo le competenze e l'esperienza necessarie per trovare
impiego presso le aziende del territorio, una volta scontata la
pena. "Sono orgoglioso- commenta l'external communications &
partnership manager di Syngenta Italia Vincenzo Merante- di
ritirare questo riconoscimento che dedico ai detenuti del
carcere d'Alba e a tutte le persone che in questi anni hanno
collaborato al progetto. In Syngenta, crediamo fortemente nel
ruolo educativo dell'agricoltura e nella sua importanza per la
nostra economia e per il nostro tessuto sociale. Per questo
siamo convinti che questa esperienza possa rappresentare una
concreta occasione di riscatto per chi ha perso temporaneamente
la rotta e rischia di restare ai limiti della società"
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