"Siamo arrivati sotto il Palazzo, a piazza Montecitorio. Siamo qui per far salire il nostro grido e le nostre sofferenze fino alle stanze della Politica, per non rimanere Invisibili. Oggi la Politica ci deve vedere". Questo quanto dicono i braccianti giunti in corteo a Roma con il movimento degli 'invisibili' guidato da Aboubakar Soumahoro.
"Come pensate di ricostruire l'Italia - le parole gridate nel megafono - con gli schiavi nelle campagne, con lo sfruttamento delle persone". Il popolo degli 'invisibili' chiede "il rilascio del permesso di soggiorno per emergenza sanitaria e il vaccino per tutti o sarà una stagione di scioperi e i pomodori li raccolgono loro". "Porterò gli invisibili al Parlamento" aveva annunciato il sindacalista ma per Aboukar Soumahoro, ora l'obiettivo-visibilità è soprattutto nel Recovery dove, lamenta il leader dei migranti che lavorano nei campi, "c'è solo una paginetta". Uno sciopero degli invisibili, è stato sottolineato negli slogan, "perché fioriscano i diritti".
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