Si appiattisce ancora la curva
epidemiologica del virus della lingua blu in Sardegna. E' quanto
si evince dalla frenata dei contagi che va avanti da qualche
settimana come emerge dall'ultimo bollettino dell'Istituto
zooprofilattico sperimentale della Sardegna. Dopo 13 giorni
dall'ultima rilevazione, infatti, il numero dei focolai è
aumentato di quasi il 5,5% passando da 3.600 a 3.803, rispetto
agli incrementi esponenziali che si sono verificati tra fine
agosto e fine settembre. Continuano a verificarsi morti tra le
greggi ma con numeri differenti rispetto ai singoli territori
(48.849 rispetto ale 39.079 di due settimane fa), mentre i casi
passano da oltre 159mila agli attuali 174.377.
Più colpito il Sassarese con 1001 focolai, 56.141 casi e
20.251 morti. Segue l'Oristanese con 764 focolai, 37.863 casi e
8.133 capi morti. Quindi il Cagliaritano con 659 focolai, 21.345
casi e 8.698 capi morti e il Nuorese con 540 focolai, 30.321
casi e 3.849 capi morti. Nel Medio Campidano si contano 309
focolai, 10.068 casi e 3.391 capi morti, Nel Sulcis 243 focolai,
4.699 casi e 2.069 morti, in Gallura 184 focolai 8.163 casi e
2.140 morti e quindi l'Ogliastra con 103 focolai, 5.777 casi e
318 capi morti.
Per quanto riguarda il tipo di contagio, il sierotipo 8 è
quello prevalente con 74.040 casi e 19.601 capi morti, seguito
dal sierotipo 3 con 62.469 casi e 18.685 morti tra gli ovini.
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