Sono sempre più presenti i prodotti Dop e Igp nelle attività di ristorazione. Nel 2018 infatti gli esercizi che utilizzano nelle ricette prodotti a denominazione sono pari all'86%, ma solo nel 30% dei casi si servono più di dieci prodotti a marchio. Tra quelli maggiormente presenti nelle attività ristorative i formaggi (91%) seguiti da aceti balsamici (70%), prodotti a base di carne e salumi (65%), carni fresche (20%), ortofrutticoli (18%) e oli di oliva (15%).
A certificarlo è un'indagine di Qualivita, presentata in occasione dell'ultima iniziativa progettuale della Fondazione per la valorizzazione delle eccellenze agroalimentari che ha visto sfidarsi a Roma gli istituti alberghieri Vespucci e Gioberti nella preparazione di un panino gourmet presso la sede della Fondazione Exclusiva. La gara capitolina, dal titolo il "Mio Panino Dop Igp" e finalizzata a mettere a confronto gli studenti con il mondo della qualità agroalimentare, è il primo incontro di una serie di gare di Qualivita costruite sulla base del format televisivo della "Mistery Box" e realizzate in collaborazione con associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche (Aicig) e i Consorzi di Tutela Dop e Igp.
Il report economico ha messo in evidenza che solo il 39% dei ristoratori intervistati comunica e valorizza l'utilizzo di prodotti a denominazione ai consumatori.
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