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Carne di manzo irlandese allevata al pascolo ora è Igp

Carne di manzo irlandese allevata al pascolo ora è Igp

Italia è un mercato di sbocco da 234 milioni di euro

ROMA, 18 maggio 2024, 22:06

Redazione ANSA

ANSACheck

Carne di manzo irlandese allevata al pascolo ora è Igp - RIPRODUZIONE RISERVATA

 - La carne di manzo irlandese allevata al pascolo ha di recente ottenuto dall'Unione Europea lo status di Indicazione Geografica Protetta (Igp). Un titolo che, in questo caso, premia l'esperienza delle aziende agricole locali a conduzione familiare, la garanzia dell'Ireland's Grass Fed Standard insieme al contributo dei rigogliosi pascoli alla produzione di una carne apprezzata anche da molti cuochi italiani, riuniti in questi giorni sull'isola verde per il ventesimo anniversario del Cibc - Chefs Irish Beef Club - che annovera 100 chef in tutto il mondo.

L'Italia rappresenta uno dei mercati più importanti per l'export di manzo irlandese in Europa con scambi valutati, nel 2023, a 234 milioni di euro.


    L'Ireland's Grass Fed Standard è un sistema, lanciato nel 2020 da Bord Bia, ente governativo per la promozione del food&beverge, che consente di quantificare il volume di erba consumato dai bovini da carne, che seguono una dieta composta per almeno il 90% da erba e che pascolano in pascoli aperti per un minimo di 220 giorni all'anno durante la loro vita. Gli allevamenti bovini irlandesi sono il risultato dell'incrocio di razze tradizionali (come Hereford, Angus e Shorthorn) con razze da latte (con forti caratteristiche materne) e razze da carne dell'Europa continentale (come Limousin, Charolais e Simmental).


    Dai test di assaggio condotti da Bord Bia sui mercati europei e mondiali risulta che l'Irish Grass fed Beef si è classificato ai primi posti tra i consumatori per intensità di gusto, consistenza e bilanciamento dei grassi nella carne. Tra i ristoranti italiani che propongono questa carne nei loro menu il Bocon Divino a Camposampiero in provincia di Padova: "noi la carne - racconta lo chef Alberto Canton - la proponiamo un po' in tutti i modi. Prediligiamo quella irlandese per la duttilità in tutte le nostre ricette, nelle preparazioni a crudo e cotte d,agli stracotti allo spiedo e la griglia. A caratterizzarla è il gusto grazie ad un grasso unico che si trova solo in Irlanda. Credo in virtù dell'alimentazione e benessere animale e della possibilità di mandare le bestie al pascolo buona parte dell'anno. Inoltre dal punto di vista della logistica si riesce ad avere forniture costanti, quando ne hai bisogno. E noi facciamo gli ordini settimanalmente da circa dieci anni. Mai avuto nessun problema. E' un manzo meraviglioso, non ha bisogno di grosse frollature, e neanche di sale perchè ha già sentori marini.

Nella ristorazione italiana non era presente fino a dieci anni fa, ora sono i nostri clienti a chiederlo. Forse un po' più caro rispetto ad altri, ma poi la clientela te lo riconosce".

Tra i componenti del Cibc Paolo Trippini, chef patron del ristorante Trippini a Civitella del Lago in Umbria: "In Umbria - precisa - la carne non manca ma è l'attenzione che gli irlandesi dedicano all'allevamento a convincerci a scegliere questa fornitura. L'Umbria poi non è terra di mare e la salinità che si sente in questa carne può essere un fattore che può incuriosire. Riusciamo a ricevere anche il quinto quarto, grazie alla nutrita schiera di distributori in Italia. A chi viene a mangiare al ristorante vogliamo offrire esperienze diverse dal quotidiano. La clientela poi è sempre più preprarata sul buon mangiare e buon bere, e quando tu racconti quello che fanno in Irlanda per gli allevamenti di manzi e pecore il cliente comprende il motivo per cui noi utilizziamo questo tipo di carne e ne apprezza poi la qualità differente".
   

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