Sono le eccellenze olivicole di
Puglia, Sardegna e Spagna a salire sul podio del XXIV Premio
Biol, il concorso internazionale per gli oli di oliva
extravergini biologici che ha emesso i suoi verdetti dopo due
giornate di lavori a Bari. Dunque ai vertici dell'annata
olivicola bio, sul gradino più alto il pugliese "Tenuta
Arcamone" dell'azienda De Carlo di Bitritto (Bari); secondo, il
"Concordu" prodotto da Masoni Becciu a Villacidro terzo, lo
Spagnolo Alamazara del la Subbetica - Premium "Hojblanca"
dell'Andalusia.
Se questi sono risultati i migliori assoluti dell'ultima
annata tra i 350 oli in gara da 15 Paesi - riferisce una nota -
ad aggiudicarsi il Premio BiolPack (miglior accoppiata
etichetta-packaging assegnato da una specifica giuria di esperti
in comunicazione e marketing) la bottiglia blisterizzata del
barese "Mimì" di Donato Conserva. La proclamazione dei vincitori
dei suddetti premi e del premio Biol Basilicata, assegnata a
"Cenzino" dell'azienda Agricola Marvulli, è avvenuta oggi a Casa
Cava nei Sassi di Matera nell'ambito dell'evento Incoming
organizzato da Tenute Lucane, con il supporto della Misura 3.2
della Regione Basilicata, in cui protagonisti sono stati i
giurati internazionali del Premio BIOL convenuti da tutto il
mondo per assaggiare gli oli Evo in concorso ed assegnare i
tanti premi previsti. Oltre alla Giuria Internazionale formata
da esperti del settore, hanno costituito una specialissima
giuria i 40 bambini che hanno formato il baby panel che ha
assegnato il trofeo BiolKids all'olio greco Aegean Gold
(l'elenco completo di tutti i riconoscimenti sarà presto online
su www.biolprize.it).
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