L'azienda di Oristano I Ferrari, partecipa, unica azienda risicola, all'innovativo piano di lavoro nato dalla collaborazione di Medsea (Mediterranean Sea and Coast Foundation), Coldiretti Oristano e Liverani Servizi.
L'obiettivo è ridurre il consumo idrico in agricoltura e garantire la salvaguardia dell'ambiente. L'iniziativa si è sviluppata all'interno di "Maristanis", progetto di cooperazione internazionale per la tutela e la gestione integrata delle zone umide costiere del Golfo di Oristano. Le nuove tecniche sperimentali prevedono l'utilizzo del sistema aeromobile a pilotaggio remoto (Sapr), che attraverso l'impiego del drone, permettono di monitorare in modo preciso e dettagliato lo stato di salute delle coltivazioni.
I dati rilevati in volo vengono trasmessi ad un software che a sua volta li incrocia con altre indicazioni (trasmesse da appositi sensori multispettrali) inerenti la radiazione solare e la risposta delle piante. Informazioni importantissime perché rivelano l'indice di vitalità del riso, il suo stress idrico, eventuali attacchi da agenti patogeni, l'umidità e la temperatura del terreno. "Questo nuovo approccio consente una nuova "agricoltura di precisione" che segna un importante passo in avanti verso un'agricoltura innovativa digitale sempre più sostenibile", spiega l'azienda. Con benefici alla massa di vegetazione, al prodotto finito e ai costi di produzione.
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