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Gli enologi in campo per "una cantina per la Tanzania"

Gli enologi in campo per "una cantina per la Tanzania"

Asta benefica per raccolta fondi a base di vini e distillati

CAGLIARI, 17 dicembre 2024, 13:22

Redazione ANSA

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Il mondo del vino e dei distillati in campo per l'apertura di "Una cantina per la Tanzania". Approda in Sardegna il progetto di solidarietà promosso già a livello nazionale da Assoenologi per avviare un'attività vitivinicola nel Paese africano.
    L'iniziativa prende forma attraverso un'asta benefica, con raccolta di fondi per far nascere un'attività vitivinicola a Dodoma, la capitale. L'obiettivo è dar vita ad un'attività di autoproduzione del vino, abbattere i costi di importazione dai Paesi europei, creare opportunità lavorative per i giovani e reddito per i tanti vignaioli che, ad oggi, sono costretti a vendere le proprie uve a prezzi troppo bassi.
    L'iniziativa, in programma a Oristano il 19 dicembre a partire dalle 16 al Chiostro del Carmine, sarà presentata da Mariano Murru, presidente di Assoenologi Sardegna, e condotta dal sommelier enogastronomo Angelo Concas.
    Sono diverse le aziende vinicole sarde che hanno aderito all'iniziativa mettendo a disposizione di questa buona causa vini in formato speciale Magnum, riserve e spumanti. "Un piccolo gesto per un grande progetto - sottolinea Murru - gli imprenditori sardi hanno risposto con questo gesto solidale".
    Il progetto nasce dall'idea di un giovane sacerdote tanzaniano padre Kessy e il suo sogno di realizzare una cantina nel suo paese dove esercita il suo ministero. Grazie ad Assoenologi enologi il religioso si è trasferito un anno in Italia per formarsi come enotecnico alla Scuola Enologica di Alba. Intorno alla città di Dodoma, dove la coltivazione della vite era stata avviata dai missionari italiani negli anni '30, ci sono infatti più di 300 piccoli produttori.
    Solidarietà, degustazioni, formazione e approfondimenti. In collaborazione con Consorzio Uno e Università di Sassari. Il 19 dalle 10 si terrà il convegno "Liquori, distillati e vini: quali combinazioni possibili?", riservato a enologi ed enotecnici e studenti. Oltre a quello di Mariano Murru è previsto l'intervento del presidente nazionale di Assoenologi Riccardo Cotarella, il coordinatore del corso di laurea, Costantino Fadda, il direttore del Consorzio Uno, Francesco Asquer, Andrea Balleri, già premiato come miglior barman al mondo, Angelo Concas, Elio Carta della distilleria Silvio Carta, Enrico Brai della Tremontis, Piermichele Chessa di Rau Distillerie, Carlo Dugo, sommelier e responsabile Italia per il Concours Mondial Bruxelles Spirits e Stefano Bottega di Bottega Spa.
   

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