E' un 'patto per il territorio'
quello che i produttori del prosecco Docg
Conegliano-Valdobbiadene vogliono proporre alle amministrazioni
locali per perseguire la sostenibilità della viticoltura nelle
colline trevigiane.
Patto che poggia sul Primo Rapporto Sostenibilità elaborato
dal Consorzio Docg, che sarà presentato lunedì 29 gennaio, a
Valdobbiadene (Treviso). Una serie di regole per abbassare
l'impatto delle attività (dalla vigna alla commercializzazione)
che ruotano attorno a questo super-vino.
Il primo rapporto sostenibilità sarà illustrato dalla
presidente del Consorzio, Elvira Bortolomiol. L'evento (dalle
ore 15) sarà introdotto, tra gli altri, dal presidente della
Regione Veneto, Luca Zaia e dal senatore Luca De Carlo.
Il Rapporto di sostenibilità, anticipa Bortolomiol, "è un
documento volontario che riflette l'impegno degli operatori a
migliorare costantemente i livelli di produzione dell'uva e del
vino". "Il rapporto - aggiunge - offre un quadro completo e
articolato della performance di tutta la filiera, dati concreti
sulla gestione sostenibile del vigneto che riguardano aspetti
come la gestione antiparassitaria e idrica del suolo, la
valorizzazione dei sottoprodotti e la tutela della
biodiversità".
Il dossier contiene anche dimensioni relative alle
operazioni nelle cantine, prevedendo argomenti come la "corretta
gestione e valorizzazione della risorsa idrica - prosegue la
presidente - l'efficienza energetica, la riduzione delle
emissioni e l'adozione di un packaging a ridotto impatto
ambientale".
Il documento rivela anche le performance sociali della
denominazione, con dati sull'occupazione, specialmente di
giovani e donne e l'impegno degli imprenditori vitivinicoli nel
garantire condizioni di sicurezza ai lavoratori".
I programmi del Consorzio, in ogni caso, non rimarranno temi
esclusivi dei produttori della Docg. "Insieme ai 15 sindaci
della zona - conclude Bortolomiol - sono stati condivisi alcuni
progetti a medio e lungo termine mirati a definire un primo atto
verso il Patto del territorio".
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