Ostacoli all'accesso del personale e
del pubblico, con i turisti impossibilitati a raggiungere i
varchi di ingresso nell'orario prenotato, che da un lato ha
fatto saltare la rigida turnazione portando da un ad un accumulo
di visitatori, dall'altro ad un taglio del numero dei visitatori
stimato tra le 2 e 3mila persone. Episodi di "vandalismo" e di
"degrado" causati dall'assenza di presidi fissi per la pulizia
delle aree. Così una lettera di protesta della direttrice del
Parco del Colosseo, Alfonsina Russo agli organizzatori della Run
Rome The Marathon, che si è svolta lo sorso 17 marzo, ad Infront
Italy e al sindaco di Roma.
Premesso che "il Parco archeologico del Colosseo plaude alla
manifestazione sportiva", nella lettera si mettono in guardia
gli organizzatori in vista delle "prossime edizioni" per
predisporre un percorso che non interferisca con gli accessi al
Parco "destinazione unica e spesso irripetibile per milioni di
persone provenienti da tutto il mondo".
Nella lettera si segnala inoltre che il parco del Colosseo è
servizio pubblico essenziale ed ha pertanto il dovere di
garantire la fruizione del pubblico nelle ore di apertura.
La segnalazione della direzione del Parco segue quella inviata
dal personale addetto alla accoglienza, alla fruizione e alla
vigilanza alla funzionaria responsabile dell'Anfiteatro Flavio,
Federica Rinaldi, in cui si parla di
"pessima organizzazione" con "gravi ripercussioni sugli
interessi del Parco".
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