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In evidenza
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In collaborazione con APT Basilicata
Maratea si candida a Capitale
Italiana della Cultura 2026: punto di incontro e di
contaminazione e porta aperta sulle culture del Mediterraneo,
dove la storia lascia il segno dell'arte e della bellezza,
Maratea è protagonista di un ambizioso progetto che mira a
fondere storie e saperi dell'intero Paese. In attesa, il 4 e 5
marzo, di sapere dal ministero della Cultura chi sarà scelto la
città della Basilicata, unica località sul mare del Sud Italia,
si mette in viaggio in un tour in 4 tappe a sostegno della
candidatura. L'idea è di una Capitale Italiana della Cultura
diffusa e partecipata: la prima tappa è il 27 gennaio alle 10 a
Maratea, presso la Biblioteca dell'I.I.S. Giovanni Paolo II. Poi
il tour proseguirà a Milano il 5 febbraio durante la Borsa
internazionale del Turismo, a Roma il 19 febbraio in occasione
dell'anno italiano del Turismo delle radici e, infine, a Potenza
il 29 febbraio. A ogni incontro, voci e volti noti originari del
territorio sosterranno Maratea. Il progetto di candidatura,
intitolato 'Maratea 2026. Il futuro parte da un viaggio
millenario', è stato proposto dal Comune di Maratea e dalla
Provincia di Potenza, con la Fondazione Francesco Saverio Nitti,
i Comuni di Moliterno e di Melfi e il Gal La cittadella del
Sapere, oltre all'Università degli Studi della Basilicata.
"Maratea si candida - dice il sindaco Daniele Stoppelli - per la
sua posizione geografica che costituisce la porta della
Basilicata sul Mediterraneo e l'ingresso dal Mediterraneo verso
le aree interne, crocevia di alleanze e rete di storie e saperi
riconoscibili in Italia e nel mondo che, anche attraverso questi
eventi, intendiamo rafforzare". "La sua storia plurimillenaria -
prosegue il primo cittadino - è sempre stata posta a fondamento
di un modello di sviluppo e accoglienza che si tramanda da
generazioni. È la città della statua del Cristo Redentore, che
valorizza la cultura quale elemento dinamico che diviene
attrattiva per la forte identità della città, ricca da un punto
di vista paesaggistico con i suoi 32 chilometri di costa" "Il
duplice obiettivo di questo tour - spiega Stefano Rolando,
presidente del Comitato Maratea 2026 e Fondazione Francesco
Saverio Nitti - è quello di creare occasioni di dialogo e
confronto con le comunità che hanno consentito la costruzione
della candidatura, rafforzando e ampliando al tempo stesso le
alleanze e le reti istituzionali, culturali e associative per la
scommessa comune: Maratea 2026 come una porta sul Mediterraneo
che apre lo sguardo all'intera Basilicata interna, capace di
rappresentare tutta l'Italia attraverso una nuova grande
alleanza tra il Nord e il Sud, il mare e la montagna, per il
futuro plurale, inclusivo, equo del Paese". Nell'evento di
apertura Stefano Rolando, presidente del Comitato Maratea 2026 e
della Fondazione Francesco Saverio Nitti, illustrerà le sfide e
l'innovazione del progetto di candidatura e dialogherà con
l'architetto e scrittore Sandro Polci sulla centralità di
Maratea come capitale delle alleanze.
In collaborazione con APT Basilicata
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