Tra le vie consolari Casilina,
Prenestina e Labicana prende il via dal 6 luglio fino al 6
ottobre 'Ponte Lupo, il Gigante dell'Acqua - 4° festival
dell'Agro Romano Antico'. La manifestazione nella periferia di
Roma porterà il pubblico a scoprire un territorio ricco di
giacimenti culturali e paesaggistici, da valorizzare attraverso
esperienze culturali e naturalistiche nel segno della bellezza e
dell'inclusione sociale. L'evento, diretto da Urbano Barberini,
prevede 19 appuntamenti tra visite guidate, conversazioni con
artisti e scrittori, presentazioni di libri, performance
musicali e reading con la partecipazione di artisti italiani e
stranieri, oltre a passeggiate e trekking inclusivi,
degustazioni, laboratori del gusto e workshop per bambini e
famiglie. "Siamo sempre qui a presidiare i nostri monumenti e
quest'ultima parte di Agro Romano Antico ancora integra -
commenta il direttore artistico del festival - per proteggerli
da progetti speculativi e discariche attraverso azioni di
resistenza culturale". Per far conoscere meglio le bellezze
dell'Agro Romano Tiburtino Prenestino e Ponte Lupo,
straordinario esempio di ingegneria idraulica, il direttore
Barberini si è proposto come guida per accompagnare i visitatori
in questo angolo di campagna romana incontaminata, dove si erge
il colossale frammento dell'acquedotto dell'Acqua Marcia
risalente al 144 a.C. Il programma si svolgerà nella Tenuta San
Giovanni in Campo Orazio con il monumento di Ponte Lupo,
nell'agriturismo Casale le Giuggiole, nell'azienda agricola
Terre di Torre Jacova, nell'azienda agricola biologica Belvedere
Casale Mattia, al Birrificio Alverese, nel borgo di S. Vittorino
e al Parco Collina della Pace. Quest'anno è prevista anche una
mappa digitale che integrerà i contenuti della 'Geostoria' del
territorio, consultabile e attivabile su Smartphone, scaricando
un Qr code e sempre disponibile gratuitamente sul sito
dell'associazione M.Th.I.
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