Nel primo week end di novembre, che quest'anno coincide con il Ponte di Ognissanti, Torino diventa capitale dell'arte contemporanea. Fiere, mostre, talk, performance, concerti, incontri: gli appuntamenti che dall'1 al 3 novembre gravitano intorno ad Artissima sono davvero tanti.
Non c'è una bussola per orientarsi nell'Art Week di Torino, l'unica certezza è che si dovranno fare delle scelte e molte rinunce, che si vedranno cose belle e altre che faranno storcere il naso. La cosa più bella è l'atmosfera, la sensazione di trovarsi al centro di una grande festa che attraversa e anima tutta la città, dal Lingotto fino a Rivoli, dal quartiere San Paolo fino al Parco Dora. Arrivano a Torino galleristi, collezionisti, direttori e presidenti di musei, giornalisti di settore. E ci sono appassionati e curiosi, ognuno con la sua mappa di appuntamenti imperdibili. Per tutti c'è anche la notte bianca delle arti che sabato 2 novembre lascia aperte fino a tarda sera musei e gallerie della città.
Oltre ad Artissima i nomi più noti sono quelli di Flashback, The Others, Paratissima, Apart Fair. Poi ci sono i musei - Venaria, Rivoli, Ogr, Gam, Fondazione Merz, Pinacoteca Agnelli, Fondazione Sandretto, Pav - che scelgono l'Art Week per dare il via a grandi mostre che andranno avanti fino ai primi mesi dell'anno nuovo.
Artissima, da 31 anni punto di riferimento dell'arte contemporanea, è come sempre il cuore dell'Art Week torinese: all'Oval Lingotto con 189 gallerie provenienti da 34 Paesi, ben 37 all'esordio. Per la terza volta sotto la guida di Luigi Fassi conferma il suo ruolo di "fiera di scoperta delle giovani gallerie in grado di sorprendere i collezionisti". Poi c'è Flashback che, nella sede di corso Giovanni Lanzo, porta capolavori di ogni tempo nei corridoi e nei tre piani: presenti alcuni tra gli autori più significativi della storia dell'arte, da Annibale Carracci a Roman Opalka, da Brueghel ad Hayez, da Piffetti a Gio Ponti, in un gioco di contrapposizioni e di rimandi.
Paratissima e The Others, le fiere d'arte contemporanea dedicate ai giovani talenti, continuano il loro nomadismo in attesa di una sede definitiva. Paratissima festeggia vent'anni con le opere di più di 350 artisti che spaziano dalle arti visive alle nuove forme di espressione digitale. The Others porta 50 espositori italiani ed esteri all'Ilo, "il posto più internazionale di Torino" che ha il difetto però di essere un po' decentrato. Ad Apart, appuntamento dell'antiquariato nella storica Palazzina della Promotrice delle Belle Arti, 40 galleristi portano le loro opere dall'archeologia al design contemporaneo, dall'Europa all'Asia e all'America.
Tra le mostre che debuttano nell'Art Week spiccano quella del Castello di Rivoli, la prima del direttore Francesco Manacorda, esposizione collettiva in cui gli artisti hanno realizzato le loro opere con insetti, batteri, agenti atmosferici e forze della natura, la personale di Cyprien Gaillard alle Ogr e la grande mostra dedicata a Salvo nei tre piani della Pinacoteca Agnelli. Alla Gam apre la prima grande mostra italiana dedicata all'artista americana Mary Heilmann e a Venaria Blake e la sua epoca. Viaggi nel tempo del sogno, con una significativa selezione di 112 opere provenienti dalla Tate di Londra. Alla Fondazione Sandretto apre al pubblico Silent Studio di Mark Manders, artista olandese di culto che si è affermato a livello internazionale per le sue innovazioni nel campo della scultura.
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