Un'opera che raffigura l'infanzia,
la purezza. È 'Luce', donata a Firenze dall'artista toscano
Antonio Signorini: 'Luce' raffigura il volto di un bambino,
dunque l'innocenza, ed è realizzata in bronzo dorato e foglia
d'oro. È stata appositamente realizzata per la città di Firenze
ed è stata collocata, in modo permanente, nel terzo cortile di
Palazzo Vecchio (quello dell'anagrafe). Oltre all'artista
all'inaugurazione dell'opera era presente il 1 agosto la sindaca
Sara Funaro e l'assessore alla cultura Giovanni Bettarini.
"Ringrazio Antonio Signorini che ha donato l'opera - ha detto
Funaro -. Il percorso iniziato con l'artista è partito da
lontano, prima con le esposizioni in piazza Strozzi, oggi a
Palazzo Vecchio con un'opera che rappresenta la luce, i bambini
e lo sguardo verso il futuro. Un significato simbolico
importante". "Antonio Signorini sta facendo un percorso con la
città. Le opere di questo artista - ha aggiunto Bettarini -
hanno abitato e percorso degli spazi cittadini. In questi anni
Firenze si è messa in rapporto con la contemporaneità. È
impegnativo, è sfidante. È sempre difficile perché Firenze ha
una storia che ha parlato e parla al mondo, ma, proprio per
questo, pensiamo sia importante accettare la sfida del tempo
presente: far parlare i temi della città con quelli del
presente, con quelli dell'infanzia, con quelli della
contemporaneità, con la luce e con la voglia di futuro e di
arte".
"Esporre perennemente una mia opera all'interno di Palazzo
Vecchio va oltre ogni sogno che avrei potuto immaginare quando
ho intrapreso il difficile cammino della scultura - ha
dichiarato Signorini -. Sin da bambino, visitando questa piazza,
mi emozionavo profondamente pensando agli uomini che avevano
arricchito con le loro opere questa meravigliosa città. Firenze,
culla dell'arte, esempio per la scultura, pittura e
l'architettura, patria dei più grandi uomini d'ingegno, è una
città unica al mondo".
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