AOSTA - Il dramma dei viaggi della speranza delle migliaia di migranti che fuggono in cerca di un futuro migliore, l'orrore delle traversate del Mar Mediterraneo, l'esperienza degli sbarchi e della permanenza nei centri di accoglienza. E' quanto racconta la mostra fotografica 'Paolo Pellegrin. Frontiers', visitabile in anteprima mondiale dal 30 aprile al 26 novembre al Forte di Bard nelle sale espositive dell'Opera Ferdinando, realizzata in collaborazione con l'Agenzia Magnum Photos di Parigi.
Considerato uno tra i più importanti fotoreporter al mondo, Pellegrin è membro di Magnum Photos dal 2001, lavora con le più affermate testate internazionali e ha ottenuto innumerevoli riconoscimenti, tra cui dieci World Press Photo e la Medaglia d'oro Robert Capa. Le fotografie esposte, in bianco e nero, di notevole impatto visivo ed emotivo, sono state scattate nel 2015 e documentano in gran parte la situazione sull'isola greca di Lesbo.
"La mostra integra ed attualizza i contenuti del nuovo Museo delle Frontiere - si legge nella presentazione - evidenziando il tragico racconto del fenomeno migratorio in atto, ormai diventato tratto distintivo del nostro tempo. Un fenomeno che secondo l'Organizzazione internazionale per le migrazioni non si arresterà prima del 2050".
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