Fino al 16 luglio gli spazi
dell'Istituto Svizzero a Roma ospitano "A different kind of
furs", la prima mostra personale di Klodin Erb, una delle
pittrici svizzere più rinomate del momento. L'esposizione
raccoglie quasi 90 opere, realizzate tra il 1999 e il 2023,
alcune delle quali pensate proprio per l'Istituto Svizzero. Si
tratta di dipinti di grandi dimensioni, collage, sculture,
tessuti e opere video che ripercorrono il lavoro artistico di
Klodin Erb attraverso una prospettiva non cronologica, ma
piuttosto esplorando le connessioni visive tra tutte le opere.
Per questa mostra l'artista riflette sul concetto di pelliccia e
sulle sue associazioni: non solo l'animale, ma anche le
connotazioni sessuali, la novella Venus in Furs di Leopold von
Sacher-Masoch del 1870 o l'omonima canzone dei Velvet
Underground del 1967. Con un allestimento site-specific di opere
nuove e già esistenti la mostra, a cura di Gioia Dal Molin, ci
fa entrare nell'universo selvaggio, sensuale, gentile e
irresistibile di Klodin Erb e ci offre una panoramica del suo
lavoro artistico degli ultimi tre decenni, dove in modo libero e
sperimentale, vivace e ironico, utilizza pellicce artificiali
cucite su tele, pellicce colorate e parrucche e mette in
discussione le definizioni di genere e identità.
La mostra è aperta dal mercoledì al venerdì, dalle 14 alle 18;
il giovedì dalle 14 alle 20 e il sabato e la domenica, dalle 11
alle 18.
Per quest'occasione l'Istituto Svizzero di via Ludovisi 48
organizza visite guidate e laboratori creativi gratuiti per
bambine e bambini dai 6 ai 12 anni e alle loro famiglie. Info:
istitutosvizzero.it
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