Una star mondiale del pianoforte
come Grigory Sokolov che arriva per la prima volta al Teatro
dell'Aquila di Fermo, il primo aprile, nella sua unica tappa
nelle Marche (e tra le poche italiane), e una stagione di musica
da camera che accoglie pubblico e artisti nella dimora storica
privata di Palazzo Brancadoro, ricreando atmosfere d'altri
tempi. E' quanto è riuscita a fare l'associazione Il Circolo di
Ave, animata da Anna Danielli, proprietaria di Palazzo
Brancadoro (fine XVII sec.), che dal 2019 assieme alla sorella
Paola apre la "sua casa" per offrire alla città incontri con
musicisti ed esponenti dell'arte contemporanea.
"I tanti spettatori che volevano assistere al concerto di
Sokolov - spiega Danielli all'ANSA - non potevano essere accolti
nel salone da ballo del Palazzo, cui possono accedere massimo 60
o 70 persone, così grazie anche al sostegno del Comune di Fermo
e della Fondazione Carifermo l'evento sarà ospitato al Teatro
dell'Aquila, gioiello settecentesco con circa mille posti".
Sokolov (Leningrado 1950), considerato tra i massimi pianisti
di oggi per la sua capacità di abbinare una straordinaria
tecnica esecutiva ad una lettura della partitura che ne svela i
significati più profondi, presenta un programma di brani del
compositore inglese Henry Purcell (1659-1695), assieme alla
Sonata n.13 e all'Adagio in si minore di Mozart, per inaugurare
la rassegna del Circolo di Ave.
Il 6 aprile Palazzo Brancadoro riaprirà le sue sale al
pubblico con un concerto gratuito di musiche di Schubert del
Trio Immersio, realizzato in collaborazione con Le Dimore del
Quartetto.
"Da quando mio nonno negli anni Trenta ha acquistato Palazzo
Brancadoro - racconta Danielli - la melodia è sempre risuonata
in queste stanze grazie a mia nonna Ave, abile pianista,
diplomata al Conservatorio di S. Cecilia di Roma, da cui prende
il nome l'associazione che organizza la rassegna. Io ho studiato
pianoforte, poi abbandonato per dedicarmi all'agonismo nella
ginnastica ritmica, ma mia sorella, così come mio figlio e mio
marito continuano a farlo. Cinque anni fa si è deciso di
condividere la passione per la musica con la gente - aggiunge
-, ricreando quel rapporto intimo con gli artisti che non si può
trovare in un teatro, e che consente anche agli spettatori,
proprio come avveniva in passato nelle case nobiliari, di
intrattenersi con i musicisti in incontri conviviali
post-concerto".
Prima di ogni evento vengono poi offerti ai partecipanti
'Bocconcini d'arte contemporanea' (progetto in collaborazione
con l'associazione Karussel), con la messa in mostra
d'importanti opere del presente illustrate dalla storica
dell'arte dell'Accademia di Brera Matilde Galletti. La stagione
a Palazzo Brancadoro continua il primo ottobre con Martina
Biondi (violoncello) e Margherita Santi (piano) con musiche di
Chopin, Beethoven, Dvoràc, Alnar. Il 4 novembre col Quartetto
delle Marche in brani di Haydn, Malipiero, Liviabella, Rota, e
il 2 dicembre col recital del pianista Alessandro Deljavan su
musiche di Schubert e Chopin.
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