Sarà un'attesa ricca di funzioni,
veglie, processioni quella che a Sassari precederà la Pasqua. Le
confraternite religiose di antica origine e ancora attive in
città, hanno organizzato, insieme con il Comune e con
l'Arcidiocesi, una Settimana santa densa di appuntamenti.
Le iniziative prenderanno il via venerdì 25 marzo e si
svolgeranno nel centro storico. Da sabato 25 marzo a venerdì 31
marzo alle 9 e alle 17,50 la chiesa di Sant'Antonio Abate ospita
il solenne Settenario predicato in onore della Santissima
vergine addolorata con il tradizionale canto dello "Stabat
Mater" e "Gosos" in sardo a cura della Arciconfraternita dei
Servi di Maria.
Il 2 aprile, domenica delle Palme, Alle 10:30 in piazza Fiume
si terrà la Benedizione delle Palme e a seguire la Processione
verso la Cattedrale con le Confraternite Riunite e i fedeli.
Alle 11 nella Cattedrale di San Nicola Monsignor Gian Franco
Saba, Arcivescovo di Sassari, presiederà il Pontificale.
Numerose le processioni che si svolgeranno durante la
Settimana santa. La prima il 4 aprile, martedì santo, è il
giorno della processione, che inizierà alle 18.30 dalla chiesa
della Monache Cappuccine, con sosta nella chiesa di San Giacomo,
e tappa nella Cattedrale. Poi ancora il mercoledì delle ceneri,
e il giovedì con il pellegrinaggio di veglia nelle sette chiese,
le cosiddette "Cerche nei sepolcri".
Il venerdì santo si terranno le processioni principali: una
al mattino, preceduta alle 9 dal rito della Crocifissione di
Cristo, nella chiesa della Santissima Trinità. La seconda alla
sera, preceduta, alle ore 18.15 dal rito della deposizione del
Cristo morto, sempre nella chiesa della Santissima Trinità. Il
sabato, nella cattedrale di San Nicola si terrà la veglia
pasquale, dalle 22, presieduta dall'arcivescovo di Sassari,
Gianfranco Saba. Infine, le ultima processioni si svolgeranno la
domenica di Pasqua, con incontro alle 10,30 in piazza Mazzotti e
Santa messa nella cattedrale.
Le manifestazioni della Settimana santa sono promosse dal
Comune, che, nel 2017, insieme con altre 25 città italiane (tra
cui Alghero e Castelsardo), ha sottoscritto il Protocollo
d'intesa promosso dall'associazione Europassione per l'Italia,
per il riconoscimento dei riti della Settimana santa come
Patrimonio culturale immateriale dell'umanità dell'Unesco.
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