Regole più chiare e facili per
l'utilizzo delle spiagge e delle concessioni demaniali in
Sardegna: dalle autorizzazioni stagionali nei comuni senza il
Pul, al via libera alla celebrazione dei matrimoni o alle
specifiche per le riprese fotografiche per video pubblicitari.
La giunta regionale guidata da Christian Solinas ha approvato
una delibera per fare "maggiore chiarezza" su alcuni aspetti
della disciplina in vista della stagione 2023 alle porte e in
attesa della strada che l'Italia prenderà riguardo alla
direttiva Bolkestein.
In particolare viene data l'opportunità a chi ha il chiosco
sulla spiaggia senza lettini e ombrelloni di poter usufruire di
un'area fino a 50 metri quadri di superficie dove sistemare
tavolini e sedie. "La Regione, per la prima volta - spiega una
nota - va in aiuto delle piccole strutture posizionate sulla
spiaggia che intendono avere tavolini e sedie per consentire la
fruizione di cibi e bevande nel chiosco stesso che potrà
predisporre, per la sola stagione balneare 2023, un'area che non
superi la superficie complessiva di 50 metri quadri".
"Si tratta di una misura molto attesa dagli operatori,
urgente in virtù dell'approssimarsi della stagione balneare -
spiega l'assessore degli Enti locali, Aldo Salaris -. Entrando
nello specifico delle diverse autorizzazioni da rilasciare agli
operatori, abbiamo ritenuto opportuno fornire indirizzi tesi a
uniformare, per la stagione 2023, il procedimento amministrativo
da seguire". "L'obiettivo finale - sottolinea l'assessore - è di
specificare diritti e doveri degli operatori, anche in termini
economici, e semplificare quanto più possibile le procedure per
facilitare proprio l'operatività di chi lavora nell'ambito del
turismo".
E se è crescente l'interesse della Sardegna come meta per
riprese fotografiche o cinematografiche, queste spesso
comportano l'occupazione, anche esclusiva, di tratti di mare o
di arenile. "L'uso del demanio marittimo deve essere comunque
compatibile con la pubblica e libera fruizione delle spiagge,
nell'interesse dei cittadini sardi e dei turisti", avverte
Salaris.
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