Il desiderio di riscoprire le
bellezze del patrimonio culturale a cui ci siamo
involontariamente abituati e una rinascita, dopo gli anni della
pandemia, per i tesori della Sardegna: si presenta con lo slogan
"Pratiche di meraviglia" la nuova edizione di Monumenti Aperti,
storica rassegna che ha fatto da apripista in tutta Italia nella
fruizione dei beni culturali, che torna alla sua stagione
naturale, la primavera.
Per un mese, dal 6 maggio al 4 giugno, nei cinque fine
settimana oltre 60 comuni apriranno in totale 750 monumenti che
saranno raccontati e illustrati da 16mila tra studenti e
volontari. Tra i nuovi ingressi di quest'anno, il 25esimo della
manifestazione nata a Cagliari e allargata poi al resto
dell'Isola, c'è Triei, in provincia di Nuoro, la preziosissima
tomba dei giganti di Osono, esempio perfettamente conservato di
arte funeraria di età nuragica, e Monteleone Rocca Doria, nel
Sassarese, con i resti del Castello dei Doria. E poi Ardauli
(Oristano), Gonnostramatza (sud Sardegna), Stintino (Sassari)
con il Museo della tonnara, Chiaramonti (Sassari) e Aritzo
(Nuoro).
E dopo le tappe sarde si confermano anche quelle nazionali: a
ottobre la manifestazione si svolgerà a Ferrara, nel fine
settimana del 21 e 22, e a Bitonto, in Puglia, il 28 e 29. Per
la prossima edizione sono già pronte altre candidature
importanti come Bologna, Ravenna, Parma, Rimini e Padova. In
calendario a novembre anche il convegno nazionale "Il patrimonio
culturale un laboratorio di nuove governance e innovazione
digitale".
Vero protagonista dell'iniziativa curata dall'associazione
Imago Mundi, è il mondo della scuola: dai bimbi più piccoli ai
ragazzi delle superiori, sono sempre di più le speciali guide
che accompagnano visitatori e turisti in tutti i siti aperti.
Disponibile anche l'opzione tecnologica, con la app ufficiale
della manifestazione Heart of Sardinia: sarà possibile
consultare la mappa dei monumenti visitabili e salvare gli
itinerari in anticipo.
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