FIRENZE - Dopo un lungo restauro, il giardino delle Camelie all'interno di Boboli a Firenze è ora pronto ad accogliere i visitatori. Questo piccolo spazio verde, mai aperto prima al pubblico, fu creato attorno alla metà del 17esimo secolo per il fratello del Granduca Ferdinando II de' Medici, il principe Mattias de' Medici: leggenda vuole che, impreziosito anche da giochi d'acqua a getto dal pavimento e da fontane, fosse il suo nido d'amore. Nei secoli passati, è stato spiegato oggi, questa area restò riservata ad alcuni membri della famiglia granducale e venne dedicata alla coltivazione di piante esotiche e di rare varietà di agrumi, poi sostituite nell'800 da una varie specie di camelie, presenti ancora oggi. Di interesse è anche la struttura architettonica dello pazio, tipicamente seicentesca. I giochi d'acqua che lo caratterizzavano anticamente vengono adesso rievocati attraverso un uso strategico della luce. Il giardino versava da tempo in pessime condizioni, ma dal 2021, grazie a un finanziamento interno delle Gallerie degli Uffizi congiunto a fondi del progetto della Regione Toscana 'Il Rinascimento in Toscana: ville e giardini medicei', è stato avviato un intervento di restauro architettonico, strutturale, botanico ed impiantistico, per un costo complessivo di circa 875mila euro.
In questo luogo si potrà entrare nell'ambito di visite accompagnate ad aprile e maggio.
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