Desta scalpore a San Felice sul Panaro la richiesta di rinvio a giudizio di quattro persone, tra cui il sindaco Alberto Silvestri, per la morte di tre persone causata dal crollo dello stabilimento Meta il 29 maggio 2012, quando una scossa di terremoto di magnitudo 5.8 devastò la Bassa modenese.
Il Pm Luca Guerzoni ha chiesto il rinvio a giudizio per
concorso in omicidio colposo per Silvestri, per il legale
rappresentante di Meta Paolo Preti, per il geometra Claudio
Terrieri e per il capo dell'ufficio tecnico comunale, Daniele
Castellazzi.
Morirono sotto le macerie i due operai Kuman Pawan e Mohamed
Azarg e l'ingegnere Gianni Bignardi, che era lì per valutare i
danni riportati dalla struttura con la scossa di 9 giorni prima.
Per l'accusa, ci furono responsabilità nel consentire il ritorno
al lavoro. Il sindaco e il capo dell'ufficio tecnico, accusati
anche di falsità materiale commesso da pubblico ufficiale in
atti pubblici, dopo il tragico crollo avrebbero soppresso una
delibera comunale.
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