Si ispira all'immagine dell'incontro delle dita di Dio e del primo uomo, caratteristico della Cappella Sistina di Michelangelo, il logo del movimento politico 'Rinascimento' fondato dal critico Vittorio Sgarbi, che vede nella bellezza del Paese un motore culturale ed economico.
Il partito "si chiamerà Rinascimento - ha spiegato Sgarbi al
Corriere della Sera - perché stiamo vivendo un neo-medioevo
culturale e occorre ricominciare a credere e investire nella
bellezza".
L'intento di "Innalzare gli italiani alla bellezza"
campeggia sotto l'immagine.
Il marchio, su disegno di Sara Pallavicini, direttrice
dell'ufficio creativo di Sgarbi, è stato commissionato dal
forlivese Sauro Moretti, assistente personale del professore, a
una realtà romagnola, l'agenzia PubliOne, che lo ha diffuso
insieme a una nota. Il logo, si spiega, è stato studiato
partendo dalla cultura storico-artistica del Rinascimento
italiano e in particolare dagli affreschi di Michelangelo.
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