"Nell'ultimo anno quando sono andata in Inghilterra era più rigido, poi dal suo sguardo ho capito che c'era stata una radicalizzazione sui principi e sulla fede dell'Islam. E questo è avvenuto in Inghilterra. Aveva uno sguardo più cupo". Lo ha detto Valeria Collina, la madre di Youssef Zaghba, l'italo-marocchino, attentatore morto a Londra durante l'attacco del 3 giugno, ricevendo nella sua casa di Fagnano, sulle colline bolognesi i giornalisti.
"In questo momento è impossibile dire qualcosa che abbia senso: capisco cosa possa provare una madre, ma io non posso chiedere perdono per un altro, non posso nemmeno chiedere perdono a nome dell'Islam, perché l'Islam non è questo. Io li posso capire attraverso la mia tragedia, ma non ho il coraggio di compararla, è come se mi vergognassi di dire anche io sono una madre, anche io soffro".
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