Si è conclusa dopo circa due ore
l'udienza di convalida del fermo dei due fratelli marocchini di
15 e 17 anni accusati, davanti al tribunale per i minorenni di
Bologna, del duplice stupro di Miramare di Rimini. Il Gip non ha
ancora deciso sulla richiesta della Procura di applicazione
della custodia cautelare in carcere. "Hanno confermato le
dichiarazioni precedentemente rese, hanno risposto alle domande
dei magistrati, lasciamogli fare il loro lavoro", si è limitato
a dire all'uscita del centro di prima accoglienza del Pratello
l'avvocato Paolo Ghiselli, che assiste entrambi i fratelli. In
precedenza avevano negato, in sostanza, di aver materialmente
stuprato le due vittime, di averle tenute ferme ma attribuendo
lo stupro all'unico maggiorenne del gruppo. Hanno respinto gli
addebiti? "Non hanno respinto gli addebiti - ha risposto il
difensore - hanno tenuto un atteggiamento collaborativo
rispondendo alle domande dei magistrati".
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