Tensione e scontri in Piazza Galvani a Bologna per un comizio del leader di Forza Nuova, Roberto Fiore. Un centinaio tra studenti e giovani del mondo antagonista bolognese, seduti a terra, sono stati spinti dall'intervento delle forze dell'ordine - schierate in tenuta antisommossa - fuori dalla piazza, con una serie di cariche, lungo via Farini fino all'altezza della vicina Piazza Cavour.
Una nuova carica, insieme all'uso degli idranti, è stata fatta dalle forze di polizia per disperdere il corteo organizzato dai centri sociali. I manifestanti hanno tentato di sfondare il cordone di presidio nella centralissima piazza Cavour, le forze dell'ordine hanno prima aperto gli idranti poi caricato il corteo.
Si è concluso sotto il sacrario dei caduti partigiani di piazza Nettuno il corteo organizzato dai collettivi bolognesi per manifestare contro il comizio di Forza Nuova in città. Dopo gli scontri, la manifestazione degli attivisti ha attraversato le strade del centro per raggiungere il sacrario dove gli organizzatori hanno voluto simbolicamente concludere la loro iniziativa di protesta.
Alcuni attivisti del collettivo Hobo, inoltre, poco dopo mezzogiorno, hanno interrotto il consiglio comunale, esponendo uno striscione con scritto 'Consiglio comunale complice dei fascisti' che è stato immediatamente sequestrato dai vigili urbani.
Quattro studenti sono rimasti feriti e sono dovuti ricorrere alle cure dei medici durante gli scontri. Ferito lievemente anche un agente rimasto contuso nel parapiglia che si è creato, e alcuni altri studenti raggiunti dalle manganellate.
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