E' morto a Bologna, all'età di 83
anni, Carlo Morelli, leggenda del baseball bolognese e per
decenni poligrafico dell'agenzia Ansa.
Morelli, interbase fra gli anni '60 e '70 della Fortitudo
Bologna, poi allenatore, è stato uno dei pilastri della squadra
che dal 1969 al 1974 ha costruito il 'ciclo dell'Amaro
Montenegro', ottenendo con questo sponsor sulle divise tre
scudetti e una coppa dei campioni.
Nel 1969, con la maglia azzurra, fu abbracciato da Fidel
Castro quando, con la nazionale, andò a L'Avana per giocare una
partita contro la fortissima nazionale cubana, in occasione del
decimo anniversario della rivoluzione. Prima di incontrare i
giocatori azzurri, pare che il 'Lider Maximo' si fosse
dettagliatamente informato sulle loro idee politiche e appreso
che Morelli non aveva mai fatto mistero delle proprie simpatie
comuniste, lo salutò con particolare calore.
Una militanza che rivendicò anche, durante gli anni di
piombo, quando rispose in maniera ferma e categorica a una
telefonata giunta nella redazione dell'Ansa da parte delle
Brigate Rosse, replicando all'accusa di essere uno scribacchino.
Una risposta che, per un breve periodo, lo costrinse a rientrare
a casa da lavoro accompagnato dalla polizia.
Il funerale si svolgerà domani alle 14.45 al cimitero di
Borgo Panigale.
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