Presenterà denuncia, al momento contro ignoti, l'Amministrazione Comunale di Rimini in seguito all'imbrattamento con pennarelli e vernice spray di alcune porzioni in laterizio e lapidee dell'Arco D'Augusto, monumento simbolo della città. Costruito nel 27 a.C. e dedicato all'imperatore Augusto, segnava la fine della via Flaminia e l'inizio del decumano massimo, che portava all'imbocco della via Emilia.
L'intervento di pulizia e restauro dalle scritte comparse sull'opera romana sarà effettuato da imprese specializzate e coordinato dalla soprintendenza Archeologia e Belle Arti e verrà effettuato già nel pomeriggio. "In attesa che le indagini possano dare un volto e un nome ai responsabili - commenta Il Comune romagnolo - consentendo un risarcimento alla comunità riminese in termini di lavori socialmente utili e un bel po' di vergogna".
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