Due studenti reggiani di 19 e 20 anni sono stati denunciati dai carabinieri di Castellarano, nel comprensorio ceramico di Reggio Emilia, per il reato di spaccio continuato aggravato da cessioni, anche a minorenni.
Tutto è partito dalle segnalazioni di alcuni genitori della zona, preoccupati per i loro figli. I militari si sono così messi sulle tracce degli spacciatori, ricostruendo anche attraverso i messaggi Whatsapp un anno di cessioni di stupefacenti. La prima conferma delle ipotesi è arrivata nel marzo scorso, quando gli uomini dell'Arma hanno trovato nelle disponibilità del 20enne reggiano cinque dosi di marijuana pronte per lo spaccio. I successivi accertamenti sui telefonini di una dozzina di studenti di buona famiglia hanno portato i carabinieri a contestare ai due indagati oltre cento cessioni di droga, alcune anche nei confronti di minorenni.
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