Per il suo primo concerto da direttore musicale del Festival Verdi, venerdì 19 ottobre al Teatro Regio di Parma, Roberto Abbado sceglie i grand opéra francesi. Dirigerà la Filarmonica Arturo Toscanini e il Coro del Regio preparato da Martino Faggiani, in brani tratti da Don Carlos, Messa da Requiem, Messa per Rossini di Verdi; Guillaume Tell di Rossini; Les Huguenots di Meyerbeer; Maria Stuarda, Dom Sébastien di Donizetti.
Nel cast era prevista la soprano Valeria Sepe, ma per un'indisposizione non ci sarà e a interpretare il brano 'Libera me, Domine' - dalla Messa per Rossini di Giuseppe Verdi - sarà Myrtò Papatanasiu. Sul palco anche il tenore Roberto Miani, il baritono Enrico Gaudino e il basso Daniele Cusari.
Già impegnato per il festival con Le Trouvère, versione del Trovatore che Verdi compose per l'Opéra di Parigi, è da qui che Abbado trae il viaggio nell'opera francese interpretata da compositori italiani, "con l'eccezione di Meyerbeer - spiega - che ebbe un ruolo importante per lo sviluppo del Verdi compositore, e con un doveroso omaggio a Rossini nel 150/o della morte, partendo dalla sua ultima opera che può essere considerata l'atto fondante del grand opéra".
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