Inaugura sabato 27 ottobre a Forlì la mostra di Roberto Paci Dalò 'Shul', a cura di Davide Quadrio.
Il progetto vede fino al 30 dicembre la creazione di un'installazione architetturale 'site-specific' al Palazzo del Merenda: tappeti ricamati, oggetti rituali, installazione sonora, stendardi, sentieri di luce, leggere architetture, concorrono alla creazione di uno spazio immersivo e sensoriale.
Il luogo individuato è il salone centrale della Pinacoteca civica, che ospita tele di ampie dimensioni del '600; 'Shul' entra in relazione con opere di Guido Cagnacci e del Guercino, collegandole alla nuova opera tramite l'uso particolare della luce. 'Shul' significa Sinagoga in yiddish e corrisponde all'usanza ebraico-italiana di riferire alla sinagoga come 'scola'. "Shul - spiega Quadrio - è uno spazio sacro laico ibrido che riunisce elementi della sinagoga evocando anche altri culti e mondi. Un luogo in cui gli oggetti si relazionano a una composizione elettroacustica multicanale che circonda i visitatori".
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