La Corte d'Appello di Bologna
questa mattina ha confermato la condanna a 5 anni e 4 mesi di
reclusione per un 22enne, pakistano, accusato di aver abusato di
una 13enne gravemente disabile nel 2017 nella Bassa reggiana. Il
secondo grado ha visto però riqualificare il reato da atti
sessuali con minore a violenza sessuale. Il caso fece scalpore
nell'estate del 2017 dopo che il reo confesso venne scarcerato
dal gip di Reggio Emilia Giovanni Ghini che ne aveva valutato
"l'autodisciplina".
La sentenza di primo grado emessa in rito abbreviato dal
tribunale di Reggio Emilia era stata impugnata dal sostituto
procuratore Maria Rita Pantani, che aveva chiesto per l'imputato
12 anni di condanna, e anche dall'avvocato difensore, Domenico
Noris Bucchi.
Il 22enne, che si trova detenuto a Piacenza, era presente in
aula e ha chiesto scusa alla vittima e ai familiari.
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