/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Strage Bologna, scontro pm-parti civili

processo

Strage Bologna, scontro pm-parti civili

La Procura si oppone all'acquisizione di memorie, 'sono bizzarrie'

BOLOGNA, 19 dicembre 2018, 15:00

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Scontro in aula tra pm e parti civili, nel corso del processo che vede imputato davanti alla Corte d'Assise di Bologna l'ex Nar Gilberto Cavallini, per concorso nella strage del 2 agosto 1980. I pm Enrico Cieri e Antonello Gustapane, infatti, si sono opposti all'acquisizione di due memorie degli avvocati Andrea Speranzoni e Nicola Brigida, che sollecitavano i magistrati a disporre una serie di accertamenti investigativi. Sollecitazioni che i pm ritengono di non "dover e poter adempiere per una ragione giuridica che attribuisce ad ogni parte l'onere della prova".

    Nelle memorie si chiede di approfondire diversi aspetti e si illustrano fatti che per i magistrati sono "apparentemente diversi dal fatto che Cavallini abbia collaborato con i complici già condannati", ospitandoli nei giorni precedenti alla strage, accompagnandoli a Bologna e fornendo documenti falsi: ovvero l'oggetto del processo. Cieri ha definito "bizzarrie logiche e giuridiche" alcune ricostruzioni delle parti civili.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza