Dopo due anni di assenza, l'Anpi riapre la sezione sciolta a Predappio, città natale di Benito Mussolini, per dissidi interni relativi al referendum costituzionale. Da più di 20 iscritti si era passati a meno di dieci e Predappio aveva perso la sua rappresentanza perché per aprire una sede servono almeno 20 tesserati. Oggi, riporta la stampa locale, gli iscritti sono saliti a 23.
"Predappio ha una carica simbolica micidiale e non avere una sede proprio lì era una cosa che non mi piaceva", commenta Gianfranco Miro Gori, presidente provinciale dell'associazione nazionale partigiani, al Resto del Carlino. Tra i motivi della ripresa, anche la risposta alla manifestazione dei nostalgici nel giorno dell'anniversario della Marcia su Roma, il 22 ottobre, quando una militante di Forza Nuova, poi sospesa, ha indossato la maglietta choc con la scritta 'Auschwitzland'.
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