/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Da Albano a D'Alema, 200 firme per Palazzo Diamanti

Ferrara

Da Albano a D'Alema, 200 firme per Palazzo Diamanti

Petizione promossa da Fondazione Sgarbi contro ampliamento polo

BOLOGNA, 09 gennaio 2019, 11:28

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Oltre duecento firme, tra intellettuali, artisti e politici, per dire "no" al progetto di ampliamento del polo espositivo del Palazzo dei Diamanti, icona di Ferrara progettata da Biagio Rossetti. Le ha raccolte una petizione promossa dalla Fondazione Cavallini Sgarbi indirizzata al ministro dei Beni culturali, Alberto Bonisoli. Tra i firmatari Pupi Avati, Albano, Sergio Castellitto, Massimo D'Alema, Philippe Daverio, Claudio Magris, Dacia Maraini, l'ex ministro Massimo Bray.

Il palazzo simbolo della città del Rinascimento, si legge nella petizione, "sta per essere aggredito, nella sua perfezione, da un progetto di 'ampliamento' del costo di 3,5 milioni di euro, su cui si è già espressa negativamente 'Italia Nostra'", onlus per la protezione dei beni culturali e ambientali. L'intervento, scrive la Fondazione, "soffoca il rapporto dell'edificio con lo spazio aperto della città. E assume lo stesso assurdo significato che avrebbe aggiungere un canto alla Divina Commedia o all'Orlando Furioso".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza