Passerà alla storia come 'la guerra degli Spaghetti Bolognesi'. Il sindaco delle Due Torri Virginio Merola nei giorni scorsi ha lanciato una 'crociata' via social contro il piatto spesso proposto all'estero, raccogliendo tra l'altro il placet dell'Ambasciata americana a Roma che su Facebook ha definito la pietanza alla stregua di una 'fake news'. Ma il comitato promotore della ricetta originale non ci sta e dice basta a quelle che bolla come "inesattezze".
"Lo stesso Comune di Bologna li preparava nel 1800 a sostegno delle classi meno protette - precisa Gianluigi Mazzoni, portavoce del Comitato - Il nostro sindaco dovrebbe ricordare questo piatto dal valore storico e sociale invece di attaccarlo". E aggiunge: "Gli spaghetti bolognesi esistono. Sono attestati da documenti ufficiali, già a partire dal 1500. Sostenere il contrario è una inesattezza storica".
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