Reduce da quattro date in Spagna,
l'ex bassista e cantante dei Deep Purple, Glenn Hughes, approda
in Italia per due tappe del tour che lo porterà poi in Usa e
Canada: l'8 aprile all'Estragon di Bologna, il 10 all'Alcatraz
di Milano. 'The voice of rock', attuale frontman della rock band
Black Country Communion, proporrà classici dei Deep Purple come
'Burn', 'Stormbringer', 'Might just take your life',
'Mistreated', oltre a brani in precedenza mai eseguiti dal vivo
con la line-up originale del periodo 'Mark III'. Ci saranno
anche materiali classici del periodo 'Mark IV' con Tommy Bolin,
oltre ai successi della Deep Purple 'MK2', tra cui 'Highway
star' e 'Smoke on the water'.
A vent'anni Hughes si separò dal gruppo funk-rock britannico
Trapeze e come bassista e co-vocalist (con David Coverdale)
contribuì a indirizzare i Deep Purple verso il rock progressivo
come in 'Burn', 'Stormbringer' (1974) e 'Come taste the band'
(1975). Nel suo 'curriculum', poi, anche album con i Black
Sabbath e con Gary Moore.
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