/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Falsi certificati per incidenti, arresti

rimini

Falsi certificati per incidenti, arresti

L'indagine di carabinieri e Guardia di Finanza nel Riminese

RIMINI, 12 aprile 2019, 14:05

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Un finto incidente poteva fruttare anche 70mila euro, per un giro d'affari ricostruito dagli investigatori di almeno 400mila, e che ha portato agli arresti domiciliari un medico del pronto soccorso dell'ospedale Infermi di Rimini (62 anni, originario di Roma), un ex broker assicurativo (58, riminese) e un falso 'pluri infortunato', 36enne napoletano con vari precedenti compreso il tentato omicidio.

L'indagine 'Rischio zero' del nucleo investigativo dei carabinieri di Rimini, della Guardia di Finanza e delle rispettive sezioni di polizia giudiziaria, ha scoperto come almeno dal 2015 tra il medico ortopedico dell'ospedale e il broker un sodalizio basato su falsi certificati medici per infortuni domestici o incidenti stradali accaduti a persone con più assicurazioni. In questo modo, non dichiarando l'esistenza delle varie e diverse polizze, gli infortunati intascavano più premi contemporaneamente dividendo la somma con il broker. Al medico invece i certificati venivano pagati da 200 a 1000 euro.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza